L’impiego dei gas tecnici costituisce una variante del metodo elettro-acustico e correlativo, per la localizzazione di piccole perdite, anche inferiori a 10 litri/ora. Trova applicazione nei casi di nuovi impianti (reti idriche, impianti antincendio, ecc.) che, durante il regolare esercizio o la fase di collaudo, non riescono a mantenere determinate pressioni in rete a causa di micro perdite generate da difetti in corrispondenza di nodi, organi speciali, giunti, fori o qualsiasi altra imperfezione del tubo. Il metodo consiste nell'immissione di un gas costituito da una miscela azoto (95%) idrogeno (5%), non infiammabile, né dannoso all’ambiente, alla salute, o deleterio agli impianti. La pressione di immissione del gas corrisponde, generalmente, a quella d’esercizio. Dopo un’attesa, variabile da 1 a 5-6 ore (in funzione delle condizioni al contorno), viene effettuato il rilevamento delle fughe di gas mediante apposita apparecchiatura che segnala le perdite sia in superficie servendosi, in alcuni casi, di fori praticati appositamente nei ricoprimenti meno permeabili al passaggio del gas. Questo metodo è applicabile anche nelle ricerca perdite ordinaria su condotte non metalliche (PE, PVC, ecc) dove altri metodi basati sul rumore non possono dare risultati soddisfacenti.